Terremoto: vicini e solidali con sorelle e fratelli in Marocco
Il Marocco è stato devastato nella notte di venerdì 8 settembre scorso da una forte scossa di terremoto (magnitudo 6.8 della scala Richter). Colpita in particolare la regione di Marrakech. Circa 3mila le persone che hanno perso la vita a causa del disastro. Migliaia i feriti e le persone senza alloggio e ingenti i danni materiali. Caritas Rabat si è attivata con la sua Equipe, sta contattando le parrocchie colpite e si sta organizzando per l’assistenza alle persone sfollate.
“Desidero esprimere la mia vicinanza al caro popolo del Marocco, colpito da un devastante terremoto”, ha detto papa Francesco all’Angelus di domenica 10 settembre. “Prego per i feriti, per coloro che hanno perso la vita – tanti! – e per i loro familiari. Ringrazio i soccorritori e quanti si stanno adoperando per alleviare le sofferenze della gente; il concreto aiuto di tutti possa sostenere la popolazione in questo tragico momento: siamo vicini al popolo del Marocco!”
La Conferenza Episcopale Italiana ha espresso solidarietà alla popolazione del Marocco. Come forma di aiuto immediata, ha deciso lo stanziamento di 300mila euro dai fondi 8xmille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. Lo stanziamento della CEI aiuterà, attraverso Caritas Italiana, a far fronte alle prime necessità.
“Alle sorelle e ai fratelli del Marocco giunga il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza. Facendoci prossimi alla popolazione provata da questo tragico evento, preghiamo per le vittime e i loro familiari. Assicuriamo inoltre il sostegno delle nostre Chiese, stringendoci a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità e alla comunità marocchina in Italia ferita negli affetti”, ha affermato il card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI.
Croce Rossa Italiana, Caritas Italiana e UNICEF, per rispondere al terribile terremoto che ha colpito il Marocco, hanno lanciato una campagna di raccolta fondi straordinaria con numero solidale con il supporto della RAI attraverso RAI per la Sostenibilità – ESG. Le tre organizzazioni umanitarie, da tempo operative nel paese, hanno deciso di unire gli sforzi per raccogliere fondi necessari per garantire agli operatori sul campo di portare avanti e rafforzare gli aiuti alla popolazione, ed in particolare alle famiglie e ai bambini, e sostenere il recupero nel medio-lungo periodo. Per sostenere le persone colpite dal terremoto è stato possibile donare tramite un numero solidale. Questa particolare campagna di raccolta fondi, estesa dal 13 settembre anche alla Libia, colpita da catastrofiche alluvioni che hanno provocato migliaia di vittime, si è conclusa domenica 17 settembre.
Caritas Italiana in contatto con l’Equipe della Caritas locale
Caritas Italiana, che collabora da molti anni con le Caritas in Marocco in vari progetti a favore di persone particolarmente vulnerabili, come i migranti e minori non accompagnati, è in contatto con l’Equipe Caritas locale e segue con attenzione le notizie che giungono dal Paese nordafricano per monitorare la situazione e valutare gli interventi più urgenti.
“In questo momento – dice il direttore don Marco Pagniello – possiamo solo esprimere a parole tutta la nostra solidarietà, assicurando il sostegno delle nostre comunità che sapranno dare, nei prossimi giorni, segni concreti di vicinanza e condivisione”.
È possibile contribuire agli interventi di Caritas Italiana per questa emergenza, utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario specificando nella causale “Terremoto Marocco” tramite:
• Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 24 C 05018 03200 00001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT 66 W 03069 09606 100000012474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT 91 P 07601 03200 000000347013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063 119